45 BERNARDO
NAVAGERIO (foto 1-2)
Il
Crollalanza (C.) ci dice che gli smalti sono diversi da quanto si vede nel
pavimento del Duomo: l’arma secondo lui era un “di verde a due bande d’oro”
mentre qui possiamo ammirare un “d’argento, alla gemella in banda accompagnata
nel cantone sinistro del capo da una crocetta latina e patente, il tutto
d’oro”. Sempre il C. afferma che la crocetta fu aggiunta da un ramo della
famiglia. Il De Betta riporta che altro araldista (Freschot) voleva le bande
(gemella in banda?) d’argento e solo la crocetta d’oro (il campo verde anche
secondo lui). Il C. ricorda come
Bernardo fosse ammesso dapprima al Consiglio dei Dieci e poi in quello dei Savi
e come nel 1516 fosse creato Cardinale da Pio IV che poi lo volle
amministratore perpetuo del vescovado di Verona;
46 PISANI (foto 3-4)
Si veda
anche post del 10 Gennaio 2018 https://bianchetti-araldica.blogspot.com/search?q=pisani.
Qui aggiungo soltanto che delle innumerevoli versioni dell’arma (e relativa
differenziazione familiare dei Pisani di Venezia) riportate dal C., l’unica che
potrebbe ricordare quella che propongo è quella dei Pisani , “conti dell’impero
Austriaco col predicato di Bagnolo”, che ripropone un troncato d’argento e d’azzurro,
al leone dall’uno all’altro e dell’uno nell’altro (mi sfugge come la
concatenazione “dall’uno all’altro e dell’uno nell’altro” possa riguardare una
sola figura…). Catholic-hierarchy.org ci informa che i Sebastiano Pisani
vescovi di Verona, furono due. Il primo esercitò tale carica dal 6 Ottobre 1653
al 9 Dicembre 1668, prima di diventare Arcivescovo di Tessalonica. Quando morì
gli fu assegnato il titolo di Vescovo Emerito di Verona (+ 1670). Quello che ci
riguarda da vicino (titolare dell’arma fotografata) è il secondo Sebastiano,
vescovo di Verona dal 10 Dicembre 1668 (il giorno dopo delle dimissioni del
primo Sebastiano) al 5 Agosto 1690, data della morte confermata dall’iscrizione.
49 Card.
ENRICO NORIS (foto 5-6)
A parte le
varie versioni del blasone fornite dal De Betta (che cita Gianfilippi, Freschot
e Verza) e del C. in questa sede osservo solo che in altri testimoni è presente,
secondo alcuni tra questi autori, una rosa anziché una stella. La fotografia
scattata da posizione non certo ottimale, riesce comunque a dare conto di questa
seconda versione, nell’arma del prelato veronese. Sempre il C. nel suo datato
blasone non indica stella o rosa di sorta e definisce il Cardinal Enrico come “celebre”.
FINE SEZIONE DUOMO DI VERONA foto 2011. PROSSIMA: INTEGRAZIONE
DUOMO con foto del 2014.
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