Buongiorno. Vi vorrei raccontare una vicenda storica che vide protagonista tal Bidernuccio Antonio. All'epoca dei fatti, la società friulana era divisa in due fazioni: gli Zamberlani, capeggiati dai Savorgnan, che parteggiavano per i Veneziani e gli Strumieri, composta da nobili, guidati dai della Torre che erano favorevoli all'impero austriaco. Nei primi giorni del luglio 1509, Enrico duca di Brunsvic ( generale dell'esercito imperiale), a capo di un. esercito composto da irca 9000 uomini, per la Valle del Fella, si apprestò a scendere in Friuli. La strada aveva un passo in cui era situato un forte comandato dai Veneziani. In quel momento il Forte era retto da Giacomo Sagredo che visto l'avvicinarsi dell'esercito nemico, voleva abbandonare la chiusa. Ma in suo aiuto accorsero gli abitanti della vallata, il Capitano Antonio Bidernuccio con 40 venzonesi. Riuscirò a ricacciare indietro l'esercito imperiale. Antonio nacque a Venzone tra il 1463 e 1465 da Leonardo, facoltoso commerciante. Nel 1496 sposò Dorotea, discendente di Francesco Mantica. Ebbero diversi figli. Nel 1532 venne ucciso da un prete venzonese per odio di "fazione". Il Senato della Repubblica conferì al suo primogenito 5 Ducati al mese come pensione che spettava al padre. Il simbolo in foto è indicato come stemma di Antonio.
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