lunedì 10 marzo 2014

L'AMICO BISTRATTATO: IL BLASONE.

Chiedo scusa preventivamente per ripetizioni o passaggi oscuri ma scrivo di getto, per una volta.

Se voi faceste parte di un gruppo, pagina, forum, quel che volete, che trattasse di storia dell'arte, non storcereste il naso se il relativo linguaggio tecnico  fosse utilizzato in maniera pesantemente approssimativa, del tutto errata; con noncuranza della cosa come se l'uso appropriato del linguaggio medesimo fosse fenomeno del tutto trascurabile o inutile? Io penso di sì. Invece con il blasone si può fare ciò che si vuole e se qualcuno tenta una miglioria di una descrizione di stemma altrui, scatta l'offesa insanabile (permalosetti molti araldisti o araldofili, non trovate?). Badate (e chi mi conosce non può nutrire dubbi su questo),non si tratta della sindrome da primo della classe (!!!! nel mio caso quanto mai inappropriata, visto che semmai sono l'ultima ruota) o della maestrina con la matita rossa e blu, è solo che vedo sempre più un comportamento del tipo: vabbè guarda che bella foto che ti posto e non rompere che il blasone non è importante, e quindi se me ne snoccioli  uno migliore sei solo un maniaco che meglio non ha da fare. E così per paura dell'"offesa insanabile" mi debbo sorbire (è esempio di pochi minuti fa, in altra sede) "un leone addestrato" (addestrato da cosa?!?!?!) solo per dire che è un leone rivolto verso destra araldica (e quindi un semplice "leone e basta") o scambi tra vaiati a onde (sic) anziché nebulosi minuti o ancora figure "dall'uno all'altro" che diventano dell'uno nell'altro", ecc. ecc. Io ritengo che questo comportamento di chiusura verso un dibattito sul blasone sia sbagliato e vi assicuro che di correzioni anche pesanti, ai blasoni che tento ne "subisco" tutti i giorni, eppure la mia permalosità cede sotto i colpi della convinzione che io stia imparando qualcosa di importante, assolutamente indispensabile per il fenomeno araldico e non una sua appendice inutile e fastidiosa.

2 commenti:

  1. Caro Fabio, vai avanti per la tua strada, che è quella giusta.
    E lo sai.
    ;-)
    Ci sarebbero da scrivere interi libri sulla "permalosità" di taluni che preferiscono offendersi, piuttosto che imparare.
    Bella (e giusta) la tua differenziazione fra araldista e araldofilo, specie se tramite essa intendi sottintendere che il primo debba saper blasonare (più o meno bene, è altro discorso), mentre il secondo no.

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  2. grazie, sai bene che il tuo incoraggiamento e insegnamento sono uno sprone non sostituibile da alcuna "agiatezza" su cui sprofondarsi mollemente convinti di essere diventati chissà cosa...

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