venerdì 7 luglio 2017

STEMMI IN VERONA SANT’ANASTASIA  (e DUOMO). Fotografie del 22 Luglio 2011 e 22 Luglio 2014; 24) CENTREGO, 25) SEREGO  26)  PELLEGRINI (e integrazione post dell’8 marzo 2016 con foto di stemma CAVALLI)
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Risale al 14 Ottobre scorso l’ultimo post relativo alla rassegna di stemmi veronesi, rassegna che oggi riprende anche se con cadenza del tutto irregolare, e inframezzata da altri argomenti. In quell’ultimo post (visibile qui httpso qui https://www.facebook.com/groups/211814768987383/permalink/640343002801222/ o qui http://bianchetti-araldica.blogspot.it/2016/10/stemmi-in-verona-santanastasia.html) parlavo dello stemma Cipolla, posto ai piedi dell’altare Centrego-Cipolla (1488-1502).
24)  Non è difficile immaginare quindi che la prossima arma di cui posterò immagini (foto 1, 2011) sarà relativa alla famiglia CENTREGO, con la loro arma piena di leoni. Il Crollalanza ci suggerisce gli smalti: inquartato d’argento e di rosso, a quattro leoni affrontati dell’uno nell’altro.
25) Brutte fotografie del 2011 e 2014 (nn. 3-3 bis; ma lo stemma era distantissimo in area non accessibile) certifica della presenza in Sant’Anastasia dell’arma Serego, arma di cui il De Betta riporta anche altre testimonianze, legate a Lavinia Serego Alighieri (lo stemma della quale risulta inquartato con quello parlante –tramite l’ala- di quest’ultima famiglia). In altri casi le spade Serego risultano abbinate a aquile (in inquartati) o a stelle (accompagnate). Questo di Sant’Anastasia è classificato come Sarego-Cortesia in quanto appare alla destra dell’altare maggiore sotto il monumento Cortesia.
26) Stupisce il silenzio del De Betta sugli stemmi Pellegrini posti ai lati del Crocifisso (foto 2011, nn. 4-5-6-7) ma soprattutto su quelli della Cappella Pellegrini, resa celebre a livello planetario dall’affresco del Pisanello conosciuto come San Giorgio e la Principessa (l’arma di famiglia è posta poco al di sotto (foto 2014 nn. 8-9 eseguite da Samuel Ponchiardi in visita con me, che ringrazio. In seguito: PS). Altro stemma Pellegrini si può osservare in una lapide nel Duomo (foto 2014 nn. 10-11 PS) nella quale l’arma appare accollata da due fiaccole ardenti e sovrastata da un grande compasso. Nel Febbraio 2016, nella biblioteca di Padova, fui interrogato su quale potesse essere lo stemma della prima pagina di un libro miniato, stemma del quale rimaneva soltanto la pigmentazione del campo e poco più di un’ombra, una macchia. Il primo era color oro, mentre la seconda sembrava poter restituire una figura umana e una “riga” all’altezza della spalla destra. La mia (relativamente facile) ipotesi di attribuzione ai Pellegrini, confermava una precedente attribuzione veronese dell’opera. Un tassello in più verso una più approfondita conoscenza delle origini cronologiche e geografiche del manufatto. Tanto per rispondere a “quelli che l’araldica serve solo agli araldisti”…

Infine iintegro con altre foto dello stemma Cavalli il post dell’8 marzo 2016, visibile qui https://www.facebook.com/groups/211814768987383/search/?query=cavalli e qui http://bianchetti-araldica.blogspot.it/search?q=cavalli (foto 2014 nn. 12-13-14 , PS).

















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