giovedì 9 luglio 2015


STEMMARIO VALSABBINO

 
STEMMA IN NAVONO (BS) 2 DII 2

 

Il 26 Maggio scorso pubblicavo il primo dei due stemmi da me fotografati in Navono (BS), quello “austriaco” erroneamente identificato dal Piovanelli come uno stemma gentilizio (dei Lavellongo/Lavellolongo). In quell’occasione avvisavo che avrei parlato anche di un secondo stemma, e così eccomi qua. Un’arma questa, che (non chiedetemi perché, per favore) mi rimandava a qualcosa di “veneziano” (saranno stati i suggestivi racconti dell’anziana signora che stava ricoverando gli attrezzi al termine della sua giornata di lavoro, e che per l’appunto mi confidava che si conserva memoria, in paese, di “certi cardinali o vescovi venuti da Venezia”…) un “qualcosa” sul quale invece, in realtà, non ho trovato riscontri. Il solito Piovanelli assegna tale stemma invece alla del tutto locale, almeno da un certo punto in poi, famiglia Zamaretti. Secondo l’autore infatti, -che ricorda come il Della Corte ipotizzi con qualche dubbio (e con nessuna “prova”, aggiungiamo noi)  una discendenza da un ramo minore dei geograficamente distanti Zamara- esisteva un notaio con quel cognome, in Navono, nel 1635, mentre nel 1679 un altro Zamaretti era sindaco generale di Valle Sabbia. C’è però un problema che vorrei porre all’attenzione: il Piovanelli nel suo libro (Stemmi e notizie…, cit. , si confronti post del 26 Maggio sopraccitato)   riporta (foto 1) lo stesso stemma da me fotografato (foto 2-3-4-5) e aggiunge un altro blasone che, se non ho capito male quanto da lui descritto restituirebbe- ma è solo un’ipotesi- un troncato-semipartito, nel 1° d’oro alla testa di leone (recisa o strappata non è dato sapere) d’azzurro; nel 2° e nel 3° di? e di?, a due scimitarre d’argento, decussate e attraversanti; blasone che però è relativo ad uno stemma che non è riportato fotograficamente nel testo e che non si dice dove sia localizzato.  Il problema vero però non è questo, ma è dato dal fatto che il Della Corte (Armerista, cit.) riporta stemma differente (foto 6) in troppi elementi da quello da me fotografato In Navono e che il Piovanelli assegna agli Zamaretti, anzi si può dire che l’unica cosa veramente aderente sia il numero e la posizione dei gigli, ma il loro smalto è diverso, quello del campo è differente per due terzi, e la fascia diminuita d’argento nell’arma proposta dal Della Corte è una vera e propria pezza posta in un campo monocromo e accompagnata dai suddetti gigli, mentre nello stemma di Navono è un filetto utilizzato per rimarcare parte della partizione.  Certo quello del Della Corte potrebbe essere un “alias”, una terza variante, ma è singolare che questi non ne riporti nemmeno una delle due proposte dal Piovanelli, e il Piovanelli faccia altrettanto con ciò che è contenuto nel Della Corte, che pure, come visto è opera da lui citata proprio per il suo commento a quest’arme. Errori o omissioni? Lo chiedo a voi.






 

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