venerdì 23 dicembre 2016

PERUGIA SALONE DEI NOTARI (Agosto 2016) (VISUALIZZAZIONE DEI COMMENTI INDISPENSABILE)
Lo so, lo so che al 90 e passa per cento si tratta di rifacimento ottocentesco, in gran parte composto da orrori filologici, ma, insomma entrarci per la prima volta da appassionato della materia, lascia senza fiato e ti dà un po' l'idea del "come doveva essere una volta" immergersi in simili meraviglie (come regalo horror alla fine, per i più bravi, metterò pure una foto ignobilmente scattata a tradimento dalla di lui figlia, che ritrae l'araldofilo-barista in piena overdose di figure e smalti).
Fine della parte romantica, passiamo a quella operativa.
Questo lavoro, oltre che sulle mie foto dell'Estate scorsa, si basa totalmente su una classificazione che Maurizio Carlo Alberto Gorra eseguì nel 2005. Proprio questo mio interesse però, ha convinto l'autore che era ora di rivedere generosamente quella prima versione e, dopo un lavoro basato su vicendevole scambio di opinioni sui punti più controversi, e, ovviamente, dopo sua revisione finale, ne è nata l'edizione nuova, riveduta, corretta e imperdibile (superfluo dire che la firma è garanzia assoluta, di competenza, maniacale precisione, esaustività totale e miglior palestra per "blasonisti") che non solo potrete vedere e scaricare qui (https://www.academia.edu/…/_araldica_nellarte_e_nella_stori…), ma che sarà necessario strumento per la comprensione delle foto che posterò in questo topic. A tal fine ho approntato una tabella Excel di raccordo (che in jpg diventano nove) in cui indico:
- il n. di foto mia (NUMERO CHE TROVERETE SEMPRE COME DIDASCALIA DI CIASCUNA IMMAGINE);
- il punto preciso del salone in cui si trova lo stemma (tratto dal lavoro di Gorra);
- IL NUMERO CATEGORICO IN CUI LO STEMMA FOTOGRAFATO SI TROVA DESCRITTO NEL LAVORO DI GORRA,(consultazione indispensabile per apprenderne notizie relative);
- la pagina relativa di riferimento;
- il titolare dello stemma.
Se servissero chiarimenti son qua. Ringrazio ovviamente Maurizio Carlo Alberto Gorra per l’indispensabile supporto nella classificazione delle foto e per la consueta pazienza che mi dimostra. Un’altra occasione per me di imparare moltissimo, come sempre quando opero a vario titolo con lui.
PS: le foto non sono sempre di qualità. In Italia, quando una cosa è "aperta al pubblico", c'è sempre qualche solerte burocrate che ne "chiude un pezzo al pubblico". Così, per difendere un pianoforte dall'orda di vandali che frequentavano la Sala, anziché porre un invalicabile cordone nei pressi del summenzionato strumento, si è pensato bene di porlo a metà sala, impedendo foto ravvicinate a tutta la parete di fondo. Altre foto non certo da collezione, sono dovute all'altezza alla quale sono dipinti alcuni stemmi.
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