martedì 9 gennaio 2018

Dal Caffè Araldico (gruppo chiuso Facebook): ANTONIO BIDERNUCCIO E I "MARCHI DI CASA" FRIULANI  PARTE SECONDA E ULTIMA. 

NEI POST PRECEDENTI E QUI I COMMENTI ALLA PARTE SECONDA CHE PER MOTIVI TECNICI NON E' STATO POSSIBILE INSERIRE UNITAMENTE AL POST.

Fabio Bianchetti davvero interessante. quindi grazie al suo intervento è assodato l'uso anche araldico di "marchi" nella zona in questione. Bene. In quanto al Cramer, sono stato troppo precipitoso: ricordo ora che anche nelle mie zone (prealpi lombarde) e, a questo punto, chissà in quante altre zone del Nord Italia influenzate dal tedesco Krämer (venditore, bottegaio), la figura del "venditutto (occhiali, lucido da scarpe, pettini e chi più ne ha più ne metta) era detta "Krama". Ricordo confusamente che anch'io, nella prima infanzia, riuscii ad incontrarne qualcuno degli ultimi. Dei vari "Krama" narra anche il cantante bresciano Charlie Cinelli. Come sempre l'araldica, a saperla cavalcare, porta lontano...

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