domenica 15 aprile 2018


VERONA  CIMITERO MONUMENTALE LATO INGENIO CLARIS (FOTO DEL 20 FEBBRAIO 2018): 18) BRENZONI DALLE STELLE // SAN FERMO (VR): BRENZONI DAL LEONE // LAVENONE (VALLESABBIA –BS): BRENZONI DEL LEONE?



Arriviamo nel nostro tour cimiteriale al monumento di di Paolo ed Antonio Brenzoni (dal cimitero di San Bernardino, come avvisa l’iscrizione medesima foto 1-4). Iniziamo dicendo che il De Betta con eccesso di zelo annota come in questo reperto le stelle siano “erroneamente ordinate in fascia” anziché male ordinate. Non è vero: esse sono correttamente riprodotte. Tale arma mi permette di affrontare un dubbio che mi accompagna da anni. Prima però  occorre passare da San Fermo (foto 5-6-7,  un’anticipazione rispetto alla carrellata generale di stemmi veronesi che prevede appunto la rassegna di armi presenti in San Fermo, dopo aver concluso quella relativa al Duomo, iniziata qualche tempo fa) dove si trova arma di altro ramo della famiglia Brenzoni: quello “dal leone”: esiste stemma (da me fotografato ormai cinque anni fa foto 9-10) del tutto simile in quel di Lavenone, a due chilometri da dove abito, in piena Valle Sabbia e quindi quasi al confine tra Bresciano e Trentino. Si tratta della stessa famiglia? Va notato che una mia rapidissima ricerca, risalente al 2014, nell’archivio parrocchiale di Lavenone non ha messo in luce presenza di tale nome nel paese valsabbino, ma si è trattato, per l’appunto, di una consultazione talmente veloce da non fare assolutamente testo. In più, l’arma potrebbe provenire da qualche acquisto o trasporto da zone forestiere: in questo caso però tale acquisto o trasporto riguarderebbe l’intero portale in quanto esso appare coerente con l’arma stessa (così come a quello al suo fianco, privo di rimandi araldici, foto 8). Di certo è che la mia ipotesi non derivi da ignoranza di qualche stemma di famiglia bresciana: Lo Stefani, nel suo recentissimo Araldica benacense e Valsabbina, inserisce il manufatto in questione tra i “Blasoni non identificati” (I, pag. 195 e disegno 227), mentre tutti gli altri stemmari tacciono. La famiglia proveniva da Brenzone sul Garda ed era conosciuta come De Rangonis de Brenzono, almeno inizialmente. Gravitò poi nella città di Verona, ma anche in zone più vicine al Bresciano (Peschiera, Campione. Un Antonio era di Lazise, nel 1860. Maggiori informazioni su http://www.iagiforum.info/viewtopic.php?f=1&t=15070&p=176272&hilit=brenzoni#p176272 dove nel 2012 proponevo l’argomento con nickname Sorante). Dei Brenzona, anche il BSB COD. (foto 11) dà conto, rivelandone gli smalti. In questa versione inoltre, viene restituito un leopardo (ma, viste le caratteristiche “fisiche” parlerei di un leone con la testa in maestà) anziché un leone illeopardito.

Integrazione: in Famiglie e stemmi della Valtrompia di Carlo Sabatti, a pag. 401 si nota chiaramente un'arma del tutto identica  (eccezion fatta per il fatto che tutto lo stemma risulta "abbassato" sotto a un capo dell'impero, ma si sa come questa pezza possa spesso essere contemporaneamente assente  e presente nel patrimonio araldico di una medesima famiglia)a quella di qui si parla relativamente ai Brenzoni. E' l'arma Rusca, famiglia di cui il testo citato non dà altre notizie (18 Febbraio 2021, 18:05)















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