martedì 31 marzo 2015

 Chi può non manchi questo appuntamento. Le "Razze" sono specie di antiche consorterie di matrice familiare. Per tenere viva questa realtà l'autore del libro ha pensato di creare per ciascuna Razza uno stemma. Si è avverato quel che speravo io nel mio libro Signa (ma di certo non ero l'unico...), di qualche anno fa: invece che pensare a come tenere in vita l'araldica quasi fosse un malato terminale, utilizzare la BUONA araldica per difendere dall'oblio qualcos'altro.

Ho avuto poi la fortuna di chiacchierarne con Maurizio Carlo Alberto Gorra e di vedere in anteprima le immagini che utilizzerà per il suo intervento, e credo che anche stavolta i fortunati che saranno presenti potranno godersi il panorama araldico che ne nascerà. Non che ne dubitassi: i suoi celebri "fili rossi" (i magici collegamenti tra una realtà non araldica e una araldica; tra realtà araldiche disparate o distanti nel tempo e nello spazio...) riescono a condurre per mano l'ascoltatore in maniera impensata e non prevedibile. Alla fine, come ogni buon viaggio, la sensazione di arricchimento è nettamente percepibile.

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