domenica 3 settembre 2017

SPAUR 3). L'ORIGINE DELL'INQUARTATO LEONE-SPAUR CON IL TRINCIATO DI ROSSO E D'ARGENTO

Ma è possibile dire qualcosa sul trinciato d’argento e di rosso, a due stelle di sei raggi dell’uno nell’altro, che, come abbiamo visto nei due precedenti post sull’argomento, inquartano il leone SPAUR (d’argento, al leone rivolto di rosso, tenente tra le branche d’argento una coppa d’oro – foto 1-)? Si può eccome. Tale trinciato è l’arma originaria dei Coredo/Coret, che si ramificarono principalmente in Coredo-Bragher e Coredo-Valer (Gian Maria Rauzi, Araldica Tridentina, Orsinidemarzo, pag. 102, foto 2). Quella che interessa a noi è la seconda linea genealogica, che trae origine da Ulrico I, signore nella seconda metà del XIII sec.dei castelli di Flavon e Valer (quest’ultimo, importantissimo per quanto andremo a dire nei prossimi post e feudo degli Spaur di Castel Rovina, dal ‘300). Sono proprio gli Spaur di Castel Valer che inquartarono il loro leone con il trinciato dei Coredo/Coret. L’intreccio tra le due casate si ebbe nel Quattrocento, quando il figlio più giovane di Volcmar (questi è considerato il vero capostipite degli Spaur e avrà parte importante quando, risalendo in ordine cronologico inverso, parleremo delle origini dello stemma della casata) sposò Marina detta “Virata” (boh…non chiedetemi perché…) figlia di Federico dei Signori di Coredo-Valer. Da allora in poi quello divenne l’arma degli Spaur del ramo Coredo-Valer.       
Tutto risolto? Manco per sogno. Vedremo infatti che in Castel Valer, attualmente, a fregiare di sé qua e là qualche muro del castello, non è l’arma degli Spaur/Coredo-Valer (con il trinciato) ma, bensì “l’altra” quella che inquarta il leone Spaur con lo scaccato argento-azzurro alla fascia di rosso attraversante (si vedano post 1 e 2, foto 3) e di cui invece, non riesco mai a trovare nulla e che, immagino, segnali uno degli “importanti rami genealogici” (Rauzi, cit.) sorti dal ceppo originario. Residui sorpassati di presenza di quest’altro ramo in Castel Valer? No, perché tra l’altro posso esibire prova -e lo farò a suo tempo- che l’attuale proprietario Spaur di Castel Valer faccia uso dell’inquartato con lo scaccato e non di quello degli Spaur/Coredo-Valer. Si potrebbe ipotizzare che un discendente di questo ipotetico ramo rappresentato dall’arma Spaur+scaccato, abbia rilevato a suo tempo Castel Valer da un altro discendente degli Spaur/Coredo-Valer (trinciato con stelle), ma finché non si riesca a trovare informazioni sul primo dei due stemmi (e del ramo che se ne fregiava) ogni ipotesi è destinata a rimanere tale. La prossima volta, abbandoneremo (se non giungono altre notizie perché qui è tutto un work in progress in quanto con questi post chi scrive non insegna ma impara) il trinciato rosso argento e ci dedicheremo più da vicino allo scaccato argento-azzurro e alla VERA arma originaria Spaur (che…sorpresa…non è il leone rivolto di rosso con la sua coppa).





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