martedì 22 maggio 2018


VERONA  CIMITERO MONUMENTALE LATO BENEFICIS IN PATRIAM (FOTO DEL 22 APRILE 2018).

FINE DELLA RASSEGNA RELATIVA AL CIMITERO MONUMENTALE DI VERONA, INIZIATA IL 22 FEBBRAIO. POST N. 17.

35)                     BARBARICH   
36)                     MAFFEI                      
37)                    RINALDI olim PECCANA (E CAMPAGNA)       
38)                     ROGGER
39)                    SEREGO DELLA SCALA        
40)                    CASTELLANI DI SERMETI     
41)                     BERNINI-BURI

35) BARBARICH           (FOTO 1-2)

Il De Betta ne cita uno nel “Cimitero Comunale”. In quello i dardi (d’oro in campo azzurro) decussati sono anche legati da un “nastro svolazzante”.

36) MAFFEI      (FOTO 3-4-5)  
Dei begli stemmi Maffei presenti in Duomo parlo qui
https://www.facebook.com/groups/211814768987383/search/?query=MAFFEI

37) RINALDI OLIM PECCANA E CAMPAGNA (FOTO 6-7-8)
In questo monumento, il particolare stemma dei Peccana (alludente forse al “peccato”?), famiglia che dal “tombino” apprendiamo essere confluita nei Rinaldi, appare in concomitanza con quello dei Campagna, così come chiarisce il De Betta.

38) ROGGER (FOTO 9)                       
 C’è spazio anche per la peggior araldica moderna nel Cimitero Monumentale, con questo stemma Rogger. 

39) SEREGO DELLA SCALA (FOTO 10-11)     
Ricompaiono i Serego, come nel post precedente (Serego-Alighieri), con lo scudetto in cuore stavolta caricato di una scala.        


40) CASTELLANI DI SERMETI             (FOTO 12-13)   

IL De Betta cita altro stemma presente nel Cim. Mon. relativo a questa famiglia, ma la descrizione coincide con la testimonianza da me proposta.



41) BERNINI-BURI (FOTO 14-15-16-17)
Stemma già incontrato nel Cimitero Monumentale, quello dei Bernini, quasi due mesi fa, come visibile qui
https://www.facebook.com/groups/211814768987383/permalink/984967928338726/. 
In questo caso appare abbinato ad uno stemma Buri, famiglia per la quale il De Betta cita vari esempi araldici, ma non questo (evidentemente moderno). Interessante l’aggancio parlante che potrebbe darsi se si traducesse l’orso che appare nell’arma, nell’inglese “Bear” (Buri. L’assonanza, per puro caso, non stonerebbe nemmeno con BER-nini).
















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