sabato 12 ottobre 2013

STEMMARIO DI FRANCIACORTA ERBUSCO (BS) (la scrivo a puntate così potete scegliere a che numero arrivare. Ma iniziate dall'uno...)

1) Il mio amico Pietro Bonardi va a Erbusco e mi manda foto di alcuni stemmi (che non c'entrano con quanto dirò, e di cui parlerò un'altra volta);
2) mi interesso al paese e leggo Erbusco Storia Arte Cultura della Prof.sa Silvana Bozzetti
3) ad un certo punto mi imbatto in una didascalia che parla di una villa, nella frazione di Pedergnano credo, in cui -secondo la tradizione- sostò S. Carlo Borromeo. La didascalia dice: stemma di San Carlo Borromeo. (fFOTO 1) 
4) persino uno come me si accorge che è attribuzione che ...non esiste proprio (foto 4) ;
5) uno non come me dovrebbe già sapere che stemma è perché sicuramente l'ha già incontrato ma lasciamo perdere.
6) scrivo alla Prof. Bozzetti, dicendo che il suo è davvero un bel libro (e lo è) ma quello non è lo stemma Borromeo (per blasonare il quale occorre un week end di ferie) 
7) Mi risponde la Prof. Bozzetti dicendo che non sa cosa rispondere, indicandomi alcuni testi da consultare e che quella villa appartenne ai Tiberi;
 siccome io ho la memoria fotografica (e qualcuno sostiene anche la carnagione, ma sono maldicenze) di un proteo delle caverne (ma tanto la memoria fotografica a che serve se ti occupi di araldica? Ecco spiegati i miei trionfi) che faccio? Faccio passare tutti gli stemmari che ho sfogliando il video del pc (ne ho soltanto digitali o quasi) e trovo che i Tiberi hanno stemma diverso (foto 5) , ma anche un'altra cosa interessante assai.
 Nel Ms. FVIII 7 Queriniana del Gelmini (XIX sec.) vi sono alcuni stemmi solo disegnati e definiti come incerti. Trovo lo stemma in questione (ovviamente tra gli ultimi che ho visionato)Incerto n. 16 e accompagnato dalle lettere T T ma questo lo noto solo ora che scrivo qui e la cosa mi fa piacere perché è un indizio non da poco, e comunque non pensate ai Tiberi di cui sopra  (foto 2) Tra l'altro l'esemplare nello stemma della Bozzetti non pare recare tali lettere quindi il Gelmini deve avere tratto il suo disegno da altro testimone;
9) Passano un paio di mesi e vado in Queriniana (l'altro ieri) per altri motivi;
10) Mi imbatto nel libro Erbusco una storia che continua di Claudio Moretti del 1978. Ecco chi ha scritto che lo stemma in questione era del Borromeo (in una delle sue pagine vi è tale attribuzione e il libro della Bozzetti è di pochissimi anni fa). 
11) Leggo che il libro vanta due prefazioni prestigiose: Don Antonio Fappani e il Conte Fausto Lechi che ne parlano un gran bene. Per farlo devono averlo letto e io non dubito ciò sia avvenuto; siccome nemmeno posso immaginare che abbiano scambiato uno stemma "così" con lo stemma Borromeo, ipotizzo una distrazione bivalente (Fappani più Lechi) e coincidente (accaduta all'altezza della medesima pagina per entrambi).
12) Lasciamo perdere e andiamo oltre. Chiudo il libro e penso, come da quattro mesi a questa parte, che è stemma che ho già visto, che ovviamente questo per la mia mente a cielo aperto è particolare ininfluente (tradotto: non mi ricordo mai nulla) e che (immancabile conclusione positiva) non riuscirò mai ad attribuire lo stemma.
13) infatti ieri Silvia Boldrini posta uno stemma di Palazzo Arese Borromeo a Cesano, chiedendo aiuto (immagino non a me perché lei ne sa il doppio, legge il doppio e secondo me non c'è un libro in rete che non abbia letto).
14) comunque faccio passare l'unico stemmario tra i pochi che ho che mi pare possa servire al caso, ben sapendo che lei, Silvia, lo conoscerà senz'altro a memoria: il libro è l'Insignia urbium Italiae Septentrionalis Nobilium Mediolanesium BSB cod.icon 270, 1550-1555 della BSB 
15) ovviamente non trovo lo stemma che cerca Silvia sennò l'avrebbe trovato lei da anni;
16) quando gli occhi si stanno chiudendo sobbalzo sulla sedia: uno stemma SOMIGLIANTE al mio. Lo guardo meglio: è solo somigliante. gli occhi si semirichiudono;
17) quando sono totalmente chiusi decido di chiudere anche il pc. No dài ancora una pagina siamo quasi alla fine.
18 SOBBALZO DEFINITIVO!!!!! Non trovo lo stemma che Silviacercavaecheleiavrebbetrovatodaanni ma quello che stavo cercando da cinque mesi io!!! e che il Gelmini non trova da centosettanta anni ecco!!!!!
19) nè io nè lui ci facciamo una gran figura: è lo stemma dei Tosi che qualsiasi bravo araldista avrebbe conosciuto subito. (O almeno identico stemma) foto 3
20) Eh beh io sono felice lo stesso ecco!!!!!!!!!!!!!!!! Bianchetti-Gelmini 1-0.
21) qualcuno sa cosa facessero i Tosi a Erbusco? 
22) riscriverò alla prof. Bozzetti. Sentiamo che dice...

E con Erbusco e Franciacorta non finisce qui.

ps: grazie Silvia!!!!!!

diritti:
foto 1) tratta da Erbusco : storia, arte, cultura : catalogazione storico-artistica dei beni culturali di Erbusco / a cura di Silvana Bozzetti. - [Erbusco] : Comune di Erbusco, 2009 
foto 2) Ms FVIII7 Civica Bibl. Queriniana BS http://queriniana.comune.brescia.it/ 
foto 3) http://dfg-viewer.de/show/?set%5Bmets%5D=http%3A%2F%2Fdaten.digitale-sammlungen.de%2F%7Edb%2Fmets%2Fbsb00001430_mets.xml
4) http://www.historiaweb.net/wp-content/uploads/2010/01/stemma-araldico-borromeo.jpg
5) Le famiglie del patriziato bresciano di A. Augusto Monti della Corte (tip. Geroldi, Brescia, 1960)





7 commenti:

  1. Hai ragione, complimenti, si tratta (ritengo, anche se mancano i colori) dello stemma dei Tosi di Milano; il Crollalanza li cita nel suo "Dizionario storico-blasonico" vol. 3 del 1890; lo stemma, identico al tuo, è anche presente nello "Stemmario Trivurziano".
    Enrico

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  2. Fabio, grazie per le belle parole nei miei confronti (che non rispondono completamente al vero) e COMPLIMENTI per il bellissimo post e la stupenda scoperta. Ci hai ricordato una cosa fondamentale in araldica: gli stemmi e gli stemmari vanno guardati, riguardati e riguardati ancora!!!

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  3. ..e che bisogna avere anche un bel database di immagini (che io non ho) e di libri_:):)

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  4. Lo stemma 4 è quello della famiglia Borromeo Arese. Le ali Arese vengono inserite nello stemma borromaico nel 1652 , anno del matrimonio di Renato Borromeo con Giulia Arese. La famiglia Arese si estingue nel 1674, anno della morte del padre di Giulia (Bartolomeo III) per mancanza di discendenza mascolina (l'unico figlio maschio, Giulio, muore nel 1665, poco più che ventenne).
    Per volontà testamentaria di Bartolomeo, i figli delle figlie ( Giulia e Margherita sposata con Fabio Visconti Borromeo) aggiungeranno il cognome Arese a quello dei padri.

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  5. Giustissima precisazione. Lo stemma da me inserito (basta guardare gli ornamenti esteriori...!) non è stemma personale del santo ma stemma della famiglia in un preciso momento (messo l ì a mo' di esempio). Per gli stemmi del santo: http://www.araldicavaticana.com/629_borromeo_carlo.htm. Grazie Silvia!

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  6. Ma qualcosa invece sullo stemma di Erbusco? nessuno ha mai trovato le origini!?!?!

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